Mendelsshon, Sogno di una notte di mezza estate – Firenze, Cavea del Maggio
In una sera di mezza estate, non ancora rovente e increspata da una brezza leggera, la Cavea del Maggio diviene la porta d’ingresso al mondo incantato delle fate e degli elfi, così come descritto da Felix Mendelssohn Bartholdy nel suo Ein Sommernachtstraum, musiche di scena per il Midsummer Night’s Dream del sommo drammaturgo inglese. I tredici numeri sinfonico corali vengono eseguiti all’interno di un racconto adattato da Davide Gasparro, che fa da voce recitante, con il testo tra le note di Laura Valente e la traduzione dei versi di Luca Fontana. Tale felice scelta consente di seguire i complessi intrecci del Sogno shakespeariano e di eseguire anche i cinque brani, solitamente omessi, che accompagnano il parlato, facendo così risaltare la puntuale connessione della partitura con l’azione drammatica.
Sul podio il giovane Hankyeol Yoon che ci offre una lettura attenta e delicata, dove spiccano le chiusure in dissolvenza ma dove mancano momenti di marcata caratterizzazione. L’overture è resa con nitidezza ed ha un’accurata e leggerissima conclusione; sfolgorante la Marcia nuziale e in stile grottesco quella funebre, mentre il Notturno risulta poco sbalzato e definito.
Il suono dell’Orchestra è in ogni passaggio di grande morbidezza, soprattutto nei violini e nelle agilità del flauto; l’insieme tuttavia non procede sempre con il consueto accordo e il volume ci pare un po’ mortificato dalla posizione più arretrata rispetto a quella de “Il barbiere di Siviglia”.
Molto aggraziato e di grande eleganza il Coro femminile, con il Lied reso in forme compatte e leggiadre ed il Finale splendente e raffinato. Si stagliano con rilievo le voci soliste di Letizia Bertoldi, vigorosa e brillante, e di Olha Smokolina, omogenea e appassionata.
Davide Gasparro con voce chiara e scandita ci guida dentro questo miraggio notturno, con una parola che ha la forza della visione e con una ricca varietà di espressioni, tanto nelle parti elevate e sognanti quanto in quelle grottesche.
L’atmosfera sospesa e incantata sopra il tetto del Teatro si scioglie alla fine in applausi entusiasti.
FELIX MENDELSSOHN-BARTHOLDY
Ein Sommernachtstraum (Sogno di una notte di mezza estate) op. 61
Musica di scena per la commedia di Shakespeare per soli, coro femminile e orchestra
Soprano Letizia Bertoldi
Mezzosoprano Olha Smokolina
Voce recitante Davide Gasparro
Direttore Hankyeol Yoon
Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino
Maestro del CoroLorenzo Fratini
Foto: Michele Monasta – Maggio Musicale Fiorentino