Mosè in Egitto – Reggio Emilia, Teatro Valli
L’opera seria di Gioachino Rossini merita di entrare stabilmente in repertorio e la scelta del Teatri di Modena (leggi qui la recensione), Piacenza (leggi qui la recensione) e Reggio Emilia di impegnarsi in una nuova produzione di Mosè in Egitto è assolutamente lodevole.
La musica di questo capolavoro è talmente intensa che vince sempre, ma per fare un buon Rossini occorrerebbero un direttore e una regia differenti. Nulla da eccepire in merito alla professionalità di Giovanni Di Stefano, ma con questo autore bisogna fare propri gli insegnamenti di Pesaro: non è sufficiente una buona lettura dello spartito, ma occorre saper leggere tra le righe per trovare e poi trasmettere l’intenzione rossiniana. Mancando questa, ogni sforzo dei cantanti ne risulta appiattito e l’effetto complessivo che si respira è quello di “vorrei, ma non posso”. Lo stesso vale per la regia di Pier Francesco Maestrini che dovrebbe trovare un amalgama tra musica, personaggi e vicenda. Indubbiamente le prove a disposizione in provincia sono sempre poche, ragion per cui bisognerebbe arrivare già pronti, anzi prontissimi. A tratti molto belle le scene e i video di Nicolás Boni, soprattutto negli spazi interni, mentre il resto appare un po’ in rovina e non si adatta così bene alle splendide stanze del faraone.
Il protagonista del titolo è Riccardo Zanellato, che si riconferma grande interprete; l’esecuzione della frase d’attacco del finale “Dal tuo stellato soglio, signor, ti volgi a noi:pietà de’ figli tuoi, del popol tuo pietà!” vale da sola il prezzo del biglietto.
Dave Monaco canta in maniera sopraffina, da vero rossiniano. Deve però fare i conti con un’orchestra che non lo agevola, così la sua grazia non può fare breccia in un ruolo dove avrebbe avuto bisogno di un diverso sostegno.
Discorso a tratti simile per Aida Pascu e Mariam Battistelli, che presumibilmente affrontano Elcia e Amaltea solo con la farina del loro sacco, mentre un più puntuale lavoro col direttore avrebbe loro permesso di concentrarsi sul suono – che deve assolutamente essere arrotondato e ammorbidito – e sul fraseggio.
Molto bene per l’Aronne di Matteo Mezzaro; bene il Faraone di Andrea Pellegrini e l’Amenofi di Angela Schisano.
MOSÈ IN EGITTO
Azione tragico-sacra in tre atti
Libretto di Andrea Leone Tottola
Musica di Gioachino Rossini
Mosè Riccardo Zanellato
Osiride Dave Monaco
Faraone Andrea Pellegrini
Elcia Aida Pascu
Amaltea Mariam Battistelli
Amenofi Angela Schisano
Aronne Matteo Mezzaro
Mambre Andrea Galli
Orchestra Filarmonica Italiana
Coro Lirico di Modena
Direttore Giovanni Di Stefano
Regia Pier Francesco Maestrini
Scene e video Nicolás Boni
Costumi Stefania Scaraggi
Luci Bruno Ciulli
Maestro del Coro Giovanni Farina
foto di Andrea Mazzoni