Concerti

Concorso voci verdiane 2024 – Teatro Verdi, Busseto

A Busseto la finale del Concorso internazionale voci verdiane.

Per sessanta volte, dal 1961, a Busseto si è cercata e si continua a cercare la voce verdiana. Un concorso, quello voluto dalla città di Busseto e dedicato alla memoria di Carlo Bergonzi, che, ogni anno, regala una serata finale, aperta al pubblico, ricca di emozione. Quest’anno si poteva seguire l’evento anche da casa grazie alla diretta streaming di Operavision. Undici i finalisti selezionati a fronte delle circa quattrocento richieste giunte. Giovani artisti provenienti quasi per metà dalla Cina ma anche dalla Corea del Sud, Francia, Grecia, Polonia e naturalmente Italia. Uno spettacolo condotto con garbo e simpatia, nello storico e prezioso Teatro Giuseppe Verdi, da Alfonso Signorini, volto noto della tv ma anche regista d’opera e grande esperto del settore. La passione del giornalista è risultata evidente soprattutto nel bel momento talk show che ha visto la gradita presenza del soprano Rajna Kabaivanska, madrina della serata.

Le esibizioni sono state accompagnate dalla sempre ottima Filarmonica Arturo Toscanini diretta con energia dal maestro Fabrizio Cassi che, in apertura, ha omaggiato Giuseppe Verdi con una bella esecuzione della sinfonia da Giovanna d’Arco.

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Concorso internazionale voci verdiane città di Busseto 2024

Il primo ad esibirsi è stato un emozionato Hanfeng Shao, baritono, che con la sua voce chiara ci ha proposto Il balen del suo sorriso da Il trovatore.

Il secondo baritono, Shi Yan, ha convinto con Pietà, rispetto, onore grazie ad una voce dal bel colore ed un buon uso del legato, una prova che gli ha fatto meritare il terzo posto.

Ci ha convinto meno invece il concorrente successivo: Fei Zhou, dalla voce forse un po’ troppo piccola che ha proposto Lina, pensai che un angelo da Stiffelio.

Meglio ha fatto QianHui Sun con Oh dischiuso e’ il firmamento da Nabucco. Bello il colore caldo del suo mezzo dal notevole volume.

È stato poi il turno di Aoxue Zhu che ha scelto il Liber scriptus proferetur della Messa da Requiem. Buona la proiezione del suono anche se i gravi risultavano poco corposi.

È arrivata poi sul palco colei che scopriremo essere vincitrice della manifestazione: Jieun Choi che ha proposto la difficile Tu che le vanità da Don Carlo. L’artista ha avvinto il pubblico grazie al suo mezzo voluminoso, ricco, musicale e dai piani ben appoggiati. Una vittoria che ha probabilmente premiato il potenziale di questa artista che continuando gli studi può rivelarsi assai interessante.

Il soprano Claire de Monteil ha riproposto la stessa aria ma nella versione francese. La cantante aveva già dato prova della sua abilità alla Scala, sostituendo la titolare indisposta in Medea di Luigi Cherubini. La sua prova ci ha convinto per omogeneità e preparazione tecnica. Un’artista pronta a calcare i palchi, dispiace che non abbia incontrato il gusto della giuria che non l’ha premiata, ingiustamente per chi scrive, in nessun modo.

Finalmente è toccato poi ad una concorrente italiana, Mariapaola Di Carlo che si è esibita, con un buon risultato, in Come in quest’ora bruna da Simon Boccanegra.

Nonostante il calore del pubblico che ne ha salutato l’esibizione, Maria Kosovitsa, presentatasi con l’impervia D’amor sull ali rosee, da Trovatore, ha mostrato una vocalità ancora un tantino acerba per questo repertorio. Il materiale è interessante ma da rifinire. A lei è stato comunque riconosciuto il secondo posto.

Belle le agilità che ha sfoggiato Iolanda Massimo in Grave a core innamorato, da Un giorno di regno, per lei un terzo posto ex aequo.

Infine ha chiuso la serata Elzbieta Maria Warcaba con una buona esibizione di Anch’io dischiuso un giorno da Nabucco.

Arrivederci al 2025 per questo concorso sempre più interessante ed importante che ha proclamato, nel tempo, vincitori illustri e interpreti verdiani di riferimento. Nel frattempo, noi amanti della grande musica del Cigno di Busseto ci prepariamo a celebrare il suo genio immortale con l’imminente avvio del Festival Verdi, il cui fitto calendario si mostra quest’anno ricco di interessantissime proposte.