Il segreto di Susanna – Gianni Schicchi – Teatro Sociale, Rovigo
Spettacolo elegante, molto gradevole, rovinato da un gesto indecente, indegno, molto inadatto dato il momento storico che stiamo vivendo e pure illegale visto che viola la Costituzione Italiana (è un reato previsto dall’art. 4 previsto dalla legge Scelba attuativa della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione). In pratica un bel saluto fascista a braccio alzato ripetuto due volte, e mi delude il pubblico rodigino che non ha reagito minimamente a questo abuso e presa in giro verso i nostri martiri della Resistenza e della Shoah (alla vigilia del 25 aprile!!!) e la direzione del Teatro che ha permesso alla regista di metterlo in scena.
Ma noi dobbiamo parlare dello spettacolo e dopo aver denunciato questo episodio che indigna profondamente chi scrive, e spero non solo, eccomi a recensire quello che ho visto ed ascoltato.
La serata è iniziata con il grazioso atto unico “Il segreto di Susanna” di Ermanno Wolf-Ferrari dominato da un fantastico artista dalla bella voce morbida, calda, brunita, tecnicamente perfetta e dall’ottima musicalità che risponde al nome di Biagio Pizzuti, uno Gil di grande esperienza scenica. Al suo fianco dolce, raffinata, ma dalla voce piccola che a volte non passa l’orchestra la Susanna di Deborah Solange, un soprano dalla bella musicalità ed emissione sicura, scenicamente molto bella nel suo fisico snello da modella, ma appunto limitata molto nel volume.
Splendida la scenografia a cura di Giulio Magnetto, con l’ampia vetrata e il divanetto in stile e splendidi i costumi sempre di Magnetto
Passiamo al Gianni Schicchi anch’esso dominato dal fantastico mattatore Biagio Pizzuti che si riconferma anche qui un ottimo attore oltre che un eccellente cantante. Irresistibile la plastica facciale nell’esprimere i vari sentimenti ! Deborah Solange tratteggia un sublime “Oh mio bambino caro” con la sua esile, ma deliziosa voce di soprano leggero, trovando colori e nuances di perla.
Il tenore Matteo Mezzaro è un Rinuccio baldanzoso, dalla bella voce di tenore, con acuti ben proiettati e sicuri, lanciati come frecce, e molto vincente come apporto scenico.
Valeria Girardello è una Zita che si sente molto poco, non passa l’orchestra e si vede comunque molto, perché scenicamente molto brava. Bravi e funzionali tutti gli altri parenti con alcuni che sono emersi per musicalità e simpatia scenica come Francesco Toso, dall’elegante morbida emissione, (Guccio) e Silvia Regazzo (la Ciesca). Gli altri sono : Matteo Urbani (Gherardo), Yijun Huang (Nella), Cristian Ucraischi (Beto di Signa), Andrea Pellegrini (Simone), Andrea Porta ( Marco), Yibo Zhang (Maestro Spinellocio/Ser Amantio di Nicolao) e Stepan Polishchuk (Pinellino).
La grande esperienza e bravura della direttrice d’orchestra Elisabetta Maschio ha saputo portare a casa una serata un po’ agitata dalle incongruenze ed acerbità presenti nell’Orchestra del Conservatorio Statale di Musica Francesco Venezze di Rovigo che suonava assieme all’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta . Volume sempre forte, tale da mettere a disagio le voci più piccole e scarsa ricerca di colori ed amalgama hanno tratteggiato la serata, oltre a tempi dilatati e non a fuoco.
Funzionale e aderente all’azione la regia di Anna Cuocolo, tranne per il gesto incriminato, come pure le luci sempre a sua firma.
Festoso e cieco il pubblico di Rovigo, che ha accolto giustamente con ovazioni Pizzuti e Mezzaro.
Uno spettacolo come dicevo in apertura garbato, rovinato da un insulto al senso civico.
Il segreto di Susanna
Intermezzo in un atto
Musiche di Ermanno Wolf -Ferrari
Personaggi ed Interpreti
Susanna Deborah Solange
Gil Biagio Pizzuti
Gianni Schicchi
Opera comica in un atto
Musiche di Giacomo Puccini
Libretto di Giovacchino Forzano
Personaggi ed Interpreti
Gianni Schicchi Biagio Pizzuti
Lauretta Deborah Solange
Zita Valeria Girardello
Rinuccio Matteo Mezzaro
Gherardo Matteo Urbani
Nella Yijun Huang
Beto di Signa Cristian Ucrainski
Simone Andrea Pellegrini
Marco Andrea Porta
La Ciesca Silvia Regazzo
Maestro Spinelloccio Yibo Zhang
Ser Amantio di Nicolao Yibo Zhang
Pinellino Stepan Polishchuk
Guccio Francesco Toso
Maestro concertatore e direttore d’orchestra. Elisabetta Maschio
Regia e luci Anna Cuocolo
Scene e costumi Giulio Magnetto
Orchestra del Conservatorio Statale di Musica Francesco Venezze di Rovigo
Orchestra Regionale Filarmonia Veneta
Foto : gentilmente offerte dal Teatro Sociale di Rovigo