In gondola sulla Senna
Al Festival MITO Settembre Musica un appuntamento con il Prete Rosso. È Antonio Vivaldi infatti il protagonista di questo concerto che vede una rara esecuzione della sua cantata “La Senna Festeggiante”, serenata celebrativa dei fasti della dinastia francese. Le rive della Senna (un basso) sono onorate della presenza di “Virtù” (un mezzosoprano) e “Età dell’oro (soprano). Un poco ingessato il testo di Domenico Lalli che risente chiaramente della sua origine d’occasione ma è pienamente redento dalla spumeggiante musica di Vivaldi.
L’orchestra dell’Accademia del Santo Spirito svolge con perizia il proprio compito veleggiando sinuosamente nella partitura. Alla guida della compagine e al Cembalo Fabio Bonizzoni che tiene con sicurezza le redini offrendo una lettura sicuramente avvincente. Di pregio i solisti, giovani ma già affermati specialisti del repertorio. Marina Bartoli Compostella, Eta dell’oro di ruolo e di fatto nel suo meraviglioso abito dorato convince per souplesse e evidente agilità, un po’ meno in alcune salite al registro acuto che risultano leggermente scomposte. Avvolgente il timbro di Lucia Napoli, La Virtù, di grande fascino, presenza e precisione sia l’interprete che la musicista.
Decisamente positiva anche la prova di Valerio Zanolli, La Senna. Il basso ha un notevole volume, eccellente dizione e proiezione che unisce ad una attenzione massima al fraseggio. Festante il pubblico al termine dell’esecuzione il quale ottiene un bis del concertato finale “Il destino la sorte e il fato” tributato meritatissimi calorosi applausi per questa serenata (o forse meriterebbe di essere chiamata e considerata una piccola opera e di ottenere una messa in scena completa? Chissà!).