Pubblicazioni 2021

V e W. Perché non possiamo fare a meno di Giuseppe Verdi e Richard Wagner

vew_libro_2021_1

“Triste! Triste! Triste! Wagner è morto!!! (…) Un nome che lascia un’impronta potentissima nella storia dell’arte” con queste parole Giuseppe Verdi nel 1883 commenta la notizia della morte di Richard Wagner, compositore nato nel suo stesso anno ma a Lipsia e destinato come lui a lasciare il segno nella storia della musica. Wagner e Verdi due mondi musicali distanti ma con qualche tangenza, due grandi artisti con un pubblico di riferimento differente e spesso reciprocamente diffidente: qualunquismo e faciloneria l’accusa per il pubblico del Cigno di Busseto, una certa spocchia intellettuale per i seguaci del grande musicista tedesco. Un libro recentemente uscito per i tipi di “La Compagnia della Stampa Massetti Rodella Editori” e scritto a quattro mani dai due musicologi Fabio Larovere e Andrea Faini cerca con un certo garbo di inscenare una lite gioiosa fra i due grandi compositori dell’Ottocento ed i rispettivi sostenitori.

V e W. Perché non possiamo fare a meno di Giuseppe Verdi e Richard Wagner”, questo il titolo del volume in questione, accompagnato da una prefazione di Alberto Mattioli ed uscito per celebrare i dieci anni di attività dell’associazione culturale “Cieli vibranti”. Il libro, composto in parte da testi già editi, non si rivolge ad un pubblico di esperti ma piuttosto a chi conosce solo parzialmente i due grandi compositori e ha voglia di essere accompagnato alla scoperta delle loro grandezza. Si parte con una immancabile nota biografica che lascia spazio ad un piacevole alternarsi di testi più impegnati (alcuni saggi critici) con altri più leggeri e divertenti come ad esempio i cinque motivi per amare/odiare i due compositori e un elenco delle opere dove si sottolinea, per ognuna, il più interessante registro vocale. Come si può concludere questa querelle senza fine? Ovviamente con un processo (già previsto per una rappresentazione teatrale) dove Giuseppe e Richard sono difesi dai due Avvocati Larovere e Faini. Alla fine del libro ci sono vincitori e vinti? No, restano due splendidi mondi musicali presentati con amore e passione, una tenzone dialettica che lascia in noi la voglia di approfondire sempre più la conoscenza di questi due grandi musicisti dell’Ottocento.