Pubblicazioni 2021

Lo schiavo (DVD Dynamic 2019)

L’etichetta DYNAMIC propone un raro titolo ma di grande interesse, rappresentato a Cagliari nel febbraio/marzo 2019.

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Lo schiavo – Cagliari 2019

Antônio Carlos Gomes (Campinas, San Paolo 1836 – Belém, Pará 1896), fu uno dei venticinque figli che Manuel José Gomes, direttore di banda di origine portoghese, ebbe da quattro mogli. Iniziò lo studio della musica col padre, imparando a suonare molti strumenti e iniziando a comporre in giovanissima età. Nel 1859 si trasferì a Rio de Janeiro dove entrò nel Conservatorio come allievo di composizione di Joaquìm Giannini. Nel 1860 fondò l’Opera Nacional, della quale divenne uno dei direttori d’orchestra, con l’impegno di comporre opere in lingua portoghese. Di quel periodo fanno parte le opere A noite do Castelo (1861), cui fece seguito Joana de Flanders (1863). Il grande successo ottenuto gli valse una borsa di studio che gli consentì di recarsi in Italia per perfezionarsi. A Milano studiò con Luigi Rossi e Alberto Mazzucato, diplomandosi nel 1866. Dopo aver composto musiche di genere leggero, riviste e canzoni, peraltro di grande successo, scrisse l’opera Il Guarany (Milano, Teatro alla Scala, 1870), che ebbe un esito trionfale, addirittura le lodi e il plauso di Giuseppe Verdi. A questo lavoro seguirono Fosca (Milano, 1873), Salvator Rosa (Milano, 1874), e Maria Tudor (Milano, 1879), che consolidarono ulteriormente la popolarità del compositore. Egli restò a Milano fino al 1880, vivendo poi, prevalentemente in Brasile, dove nel 1895 assunse la direzione del Conservatorio di Belém. La sua figura ebbe notevole importanza nella vita musicale e teatrale brasiliana, anche se non si può parlare di lui come l’iniziatore di una scuola nazionale, poiché il suo stile era molto influenzato dalla scuola italiana, di derivazione verdiana, con qualche raro approccio al tardo Wagner.

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Front Cover

Fra queste composizioni si inserisce l’opera Lo schiavo, iniziata nel 1883 e rappresentata a Rio de Janeiro, alla presenza dell’Imperatore Don Pedro II, nel 1889. La sua idea era quella di rappresentare la schiavitù brasiliana dell’epoca ma per vari motivi (lo stesso Imperatore era favorevole all’abolizione della schiavitù) la vicenda fu ambientata in epoca rinascimentale. Di questo lavoro, col tempo caduto nell’oblio, la pagina più nota è la romanza Quando nascesti tu, che vanta esecuzioni, anche di gran livello, fin dalle più remote incisioni dei primi anni del secolo scorso (solo per fare qualche nome Enrico Caruso e Giacomo Lauri-Volpi).

Bene ha fatto il Teatro Lirico di Cagliari a presentare un titolo che non solo colma una lacuna su un compositore che meriterebbe sicuramente di essere più rappresentato ma la propone per la prima volta in Italia; la sfida è stata ripagata da un calorosissimo successo in tutte le recite previste.

Complice di questo successo il bell’allestimento, in coproduzione con il Festival Amazonas de Ópera of Manaus, di Davide Garattini Raimondi, semplice e lineare ma di gusto molto elegante, che insieme ai costumi di Tiziano Santi e Domenico Franchi e alle coreografie di Luigia Frattaroli ne hanno assicurato la riuscita.

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Back Cover

La direzione di John Neschling, brasiliano di nascita a dispetto del cognome (figlio di emigrati ebrei austriaci dopo l’ascesa del nazismo), ottimamente assecondato dall’Orchestra e Coro del Teatro Lirico di Cagliari, è garanzia di suoni sempre appropriati, narrazione fluida e scorrevole.

Anche il cast preparato per l’occasione si dimostra all’altezza dell’evento e assicura una tenuta d’assieme molto convincente, a partire dalla protagonista, la brava Svetla Vassilieva, Andrea Borghini (un buon Iberè), Dongo Kim crudele quanto basta, senza mai sconfinare nella macchietta, nel delineare il perfido Don Rodrigo e Elisa Balbo come Contessa di Boissy. Massimiliano Pisapia, nel ruolo del colono innamorato Américo, risulta alquanto appannato, pur restando la sua una prova più che accettabile.

Le riprese video sono scorrevoli e lineari, i sottotitoli in italiano aiutano non poco nella comprensione di un lavoro poco conosciuto e, insomma, gran merito alla Dynamic per questa interessantissima pubblicazione.

Audio ben equilibrato, e buono il rapporto voci/orchestra.

– Disponibile in CD, DVD, Bluray
– Filmato in 4K
– WORLD PREMIERE ON VIDEO
– Contenuto extra: Presentazione de Lo Schiavo presso l’Ambasciata brasiliana a Roma
– Video Format/ Aspect ratio: NTSC – 16:9
– Audio: PCM 2.0 – Dolby digital 5.1
– Sottotitoli: Ita, Ing, Fra, Ted, Giap, Cor
– Note: Ita / Ing
– Region code: 0 – All regions
– Luogo di registrazione: Teatro Lirico di Cagliari
– Data di registrazione: Febbraio / Marzo 2019
– Durata: 138 min.